Evoluzione di un’associazione professionale

Le origini

All’inizio, negli anni ‘80, l’iscrizione alla IATI era riservata ai diplomati di Scuola Interpreti di Pescara. Il corso traduttore/interprete durava dai 2 ai 4 anni, più un anno di specializzazione.
IATI, registrata nel 1985, era una associazione professionale sorta principalmente per affiancare quella Scuola Interpreti – Scuola Superiore per Interpreti e Traduttori – (ora SSIT) e assistere i suoi diplomati nella carriera professionale.
Per  appartenere alla IATI si pagava 100 mila lire per l’iscrizione, più 50 mila lire l’anno di rinnovo per i soci aderenti (senza diritto di voto) e 100 mila lire l’anno di rinnovo per i soci ordinari (con diritto di voto). In seguito si decise di ridurre la tassa di iscrizione ad un costo simbolico di soli 20 mila lire di iscrizione e 20 mila lire l’anno per il rinnovo. Col tempo si decise per l’iscrizione automatica gratuita e permanente a tutti i diplomati di Scuola Interpreti di Pescara.

Successive modifiche

Dal 1999 IATI si è resa accessibile a tutti (worldwide) e si autofinanzia con i proventi dei corsi e master di specializzazione in traduzione a distanza che rappresenta la tassa associativa. Tutti coloro che accedono alla associazione tramite questi corsi / master di specializzazione in traduzione usufruiscono dell’iscrizione automatica gratuita e permanente, diventano soci aderenti e vengono iscritti al repertorio dei soci per usufruire di tutti i benefici associativi (possibilità di effettuare un secondo corso a metà costo, possibilità di ricevere notizie inerenti la professione, possibilità di chiedere consigli per ricevere risposte qualificate, ecc.).

Disposizioni finali

Dal 2013, a seguito della Legge 14 gennaio 2013 n. 4 che affida alle associazioni professionali il compito di valorizzare le competenze dei professionisti ad esse iscritti, l’associazione può rilasciare anche un Attestato di Qualità e Qualificazione Professionale dei Servizi Prestati, per esercitare la professione freelance e dipendente in modalità “riconosciuta” spendibile a livello comunitario.
Per usufruire della validità legale di questi ultimi  titoli rilasciati dalla associazione (possibilità di esercitare la professione “riconosciuta”, possibilità di ottenere punteggi ministeriali, possibilità di ricevere offerte di lavoro, ecc.) l’iscrizione va rinnovata annualmente (Ꞓ 25 annui) e il professionista, per rimanere tale, è tenuto a provare l’avvenuto aggiornamento professionale costante (legge 4/2013, art. 1, comma 5, sub e). A tale scopo l’associazione pubblica e invia semestralmente agli iscritti il magazine “L’AGGIORNAMENTO del Traduttore Interprete”.

Luigi D'Aurizio

Luigi D’Aurizio

Fondatore dell’associazione

Luigi D’Aurizio è stato docente, reporter, traduttore, e interprete professionista specializzato in trattative d’affari e consulenze internazionali.

In Italia ha fondato e diretto per 20 anni Scuola Superiore per Interpreti e Traduttori di Pescara. È presidente IATI, docente di corsi di traduzione online, consulente e mediatore linguistico internazionale. 

È stato iscritto all’Albo Professionale IATI dal 1985, rispettando il Regolamento, le Tariffe, le Clausole di Riservatezza, e il Codice di Deontologia Professionale raccomandati dalla Associazione. 

Il Prof. D’Aurizio è venuto a mancare a ottobre 2022 e a lui dobbiamo tutta la nostra gratitudine per aver fondato l’Associazione I.A.T.I. e per l’impegno con cui l’ha portata avanti per tutta la sua vita.

SPORTELLO DEL CONSUMATORE

Ai sensi della legge 4/2013 art. 2 comma 4 è attivo lo sportello del consumatore sia per consigliare i richiedenti sulla scelta del professionista più idoneo alle particolari esigenze del richiedente, sia per ricevere segnalazioni di eventuali reclami sul lavoro svolto dai traduttori iscritti alla associazione.

Il responsabile dello sportello consumatori IATI è la dott.ssa Simona Viappiani.